La guerra tra il Presidente Trump ed i media continua senza esclusione di colpi bassi. La mancanza assoluta di umorismo da parte dei liberals ha però tirato loro un altro tiro mancino facendoli cadere nel ridicolo.
Così gli anti-trump di professione possono insultarlo in ogni maniera, fino a mettere in scena il suo omicidio, mentre non accettano che Trump li ridicolizzi con una risata, come con il video nel quale, a margine di un incontro di wrestling, che tutti sanno è lo sport dove la violenza è simulata e quindi “fake news” come le news dei media democratici, il Presidente Trump assale con mosse di wrestling uno sparring partner che impersonifica proprio il canale televisivo CNN.
Per due giorni CNN ha bombardato i suoi utenti con questa notizia di apertura nelle sue innumerevoli “breaking news”, accusando Trump di attentare alla libertà di pensiero e alla vita stessa dei giornalisti fomentando un clima di violenza e terrore.
Peccato che il terzo giorno la stessa CNN ha dato la notizia di aver smascherato l’autore del video e di averlo, in pratica, ricattato, facendogli firmare un impegno a non ripetere mai più una simile bravata, pena la pubblicazione del suo nome. Questo chiarisce cosa intendano i democratici per libertà di pensiero e democrazia: ricatto ed elezione del Presidente decisa in uno studio televisivo da un panel di pundit e non dagli elettori.
A difendere la democrazia è rimasto solo un gladiatore.