I luddisti americani di sinistra che abbattono statue, come simboli di un passato che non conoscono neanche tanto bene, in fondo non fanno un gran danno: la storia degli Stati Uniti non è poi così importante quanto la Stele di Rosetta.
Quello che preoccupa invece è la teoria di Don Lemon e dei suoi compagni di merende in CNN che il nazismo e il comunismo non sono le due facce di una stessa medaglia.
Forse ignora che Hitler uccise almeno 5 milioni di ebrei, zingari e omosessuali, ma baffone Stalin, nello stesso periodo di tempo, in nome della rivoluzione, della giustizia sociale e della democrazia dei soviet riuscì ad eliminare almeno altri 20 milioni di ebrei, zingari, omosessuali, controrivoluzionari, dissidenti, credenti di ogni religione e chiunque potesse costituire, anche solo potenzialmente, una voce critica del regime “democratico”.