Pecore e banchieri

Il mondo rimane attonito chiedendosi cosa potrà accadere se davvero si concretizzasse la proposta di Alistair Darling, ministro delle Finanze di Sua Maestà Britannica, di tassare al 50% i premi milionari dei banchieri della City di Londra. L’esempio potrebbe allargarsi a macchia d’olio a cominciare dal resto d’Europa e degli Stati Uniti mettendo in fugaContinue reading “Pecore e banchieri”

Cromosoma b

Phastidio.net dedica due articoli (leggi qui e qui) all’accordo sugli esodi incentivati firmato tra la Banca di Credito di Roma, Federlus (federazioni delle Bcc del Lazio, dell’Umbria e della Sardegna) e le sigle sindacali del credito Fabi, Fisac-Cgil, Fiba-Cisl, Uilca, Sincra-Ugl. L’intesa, che entrerà in vigore a gennaio del 2010, sarà valida fino al 31Continue reading “Cromosoma b”

Tra le vittime della Lehman anche i bancari italiani

Il crack della Lehman Brothers ha causato in Italia un calo dell’occupazione dello 0,3%-0,5%, pari a circa 1.800 posti di lavoro persi nelle banche in un anno di crisi economica, con un’accentuazione delle perdite a Milano e Roma. Questo il bilancio, tutto sommato meno negativo di altri, dell’andamento occupazionale in uno dei settori, quello delContinue reading “Tra le vittime della Lehman anche i bancari italiani”

Corradino sempreinpiedi

Il Presidente dell’Abi, Corrado Faissola, nel corso dell’incontro con i piccoli imprenditori di Confesercenti, è tornato a difendere l’operato del sistema bancario italiano. Faissola ha affermato che “le banche ce l’hanno fatta da sole, hanno pagato il loro scotto alla crisi e retto alla bufera”. E ancora “dal governo è arrivato un grande contributo nelContinue reading “Corradino sempreinpiedi”

Chi si contenta gode?

Gli investitori hanno largamente respinto l’offerta del Santander, relativa al buy-back di titoli abs per un valore nominale di 16.5 miliardi di euro. La mega offerta ha raggiunto meno del 4 per cento del totale. Anche la maggior parte degli analisti si aspettava un’adesione bassissima. La banca spagnola guidata da Emilio Botin aveva annunciato l’avvioContinue reading “Chi si contenta gode?”

Un giorno come un altro

Le Agenzie non sanno che pesci prendere. Ecco un paio di titoli, le fonti e l’orario: # Wall Street gira in positivo, Dow Jones +0,1% – Finanza.com (mer 17:06)# Borsa Usa incerta dopo nuovi ordini e occupati Usa deludenti – Reuters Italia (mer 17:04) In realtà non è colpa loro, è Wall Street che annaspaContinue reading “Un giorno come un altro”

Le notizie che le borse non vorrebbero sentire

Il Wall Street Journal ci informa che il fondo della Federal Deposit Insurance Corp.(FDIC) che garantisce più di 4.500 miliardi di dollari (o se preferite 4,5 trilioni) depositati nelle banche americane, è sceso a 10,4 miliardi alla fine di giugno, a seguito delle continue difficoltà incontrate dal settore bancario alle prese con il deteriorarsi deiContinue reading “Le notizie che le borse non vorrebbero sentire”

Salvare le imprese? No, le banche

Ovvero cosa succede quando la fantasia dei banchieri si sposa in una radiosa giornata di mezza estate con quella – creativa per antonomasia – del ministro Tremonti. Succede che le Banche continueranno a fare quello che hanno sempre fatto ma ricavandoci sgravi fiscali e nuovi criteri contabili per mascherare le perdite, il governo sbandiera ilContinue reading “Salvare le imprese? No, le banche”

La ricetta inglese contro la crisi delle banche

Che le principali attrici di questa crisi, le banche, nonostante gli iniziali mea culpa e i peana sull’avidità umana e la necessità di un ritorno a virtuosi comportamenti etici, una volta incassati gli aiuti pubblici, ovvero i nostri soldi, siano tornate a fare quello che facevano prima come se nulla fosse successo è sotto gliContinue reading “La ricetta inglese contro la crisi delle banche”

E i governi stanno a guardare

Ieri ho parlato di Banche alla canna del gas riferendomi alle banche europee che, a dispetto del fatto che tutti i riflettori siano puntati sulle big americane, se la passerebbero peggio di quelle a stelle e strisce. Titoli tossici per 1.200 miliardi di dollari e la necessità di raschiare il fondo del barile svendendo iContinue reading “E i governi stanno a guardare”