Italia, esempio per gli Stati Uniti!

E’ da un po’ di tempo che sul blog di Paul Krugman compaiono dei post nei quali l’economista cerca di porre un freno all’isteria dilagante sul debito pubblico. In uno degli ultimi aveva anche pubblicato il grafico qui sotto, nel quale metteva a confronto il rapporto tra il debito netto e il Pil (GDP) diContinue reading “Italia, esempio per gli Stati Uniti!”

Quando il peggio è alle spalle

Stephen Quinn, vice presidente esecutivo e direttore dell’ufficio marketing della catena di negozi Wal-Mart, sul New York Times: “Ci sono famiglie che alla fine del mese non mangiano e ‘fanno letteralmente la coda a mezzanotte’ fuori i negozi di Wal-Mart, in attesa di comprare del cibo non appena lo stipendio o l’assegno di sussidio delContinue reading “Quando il peggio è alle spalle”

Il miracolo dei pani e dei pesci

B. ha con le statistiche e i numeri lo stesso rapporto che ha con i sondaggi: l’importante non è che rispecchino il più possibile la verità ma che comunque dimostrino che lui ha sempre ragione. Se non è così si inventano statistiche taroccate, ad uso e consumo dei suoi sudditi osannanti. L’Italia, dati Eurostat allaContinue reading “Il miracolo dei pani e dei pesci”

Ma il peggio non era passato?

Marchionne, al Salone dell’Auto di Francoforte, ha auspicato che gli incentivi all’auto vengano rinnovati anche nel 2010 «per il bene del Paese, altrimenti sarebbe disastroso». Non c’è mai limite al peggio, in tutti i sensi, soprattutto quando la socializzazione delle perdite viene chiamata “bene del Paese”. Uno spunto di riflessione per tutti quelli che “neContinue reading “Ma il peggio non era passato?”

Tigre di carta

“Io penso che il peggio sia passato”, mentre il presidente cinese Hu Jintao “è convinto che siamo ancora nel mezzo della crisi” ha affermato oggi Silvio Berlusconi durante il Forum Italia-Cina, cui ha partecipato anche il presidente della Repubblica popolare cinese. Il nostro premier però non ha detto che dovrebbe essere tappata la bocca ancheContinue reading “Tigre di carta”

No, il peggio deve ancora arrivare

Annunciati ieri dai dati del declino dell’occupazione nel settore privato sono arrivati oggi quelli dell’occupazione forniti dall’Agenzia federale del lavoro, che hanno gettato nello sconforto coloro che vedono germogli verdi dappertutto e ovviamente le borse. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono calate a 614mila unità negli Stati Uniti, ma meno delle attese cheContinue reading “No, il peggio deve ancora arrivare”