La niña alla conquista di Washington (2)

L’ultima vittima è l’economista liberale Krugman il quale è obbligato a fare i salti mortali e a tradire se stesso per supportare la proposta della niña sulla tassazione al 70% dei ricchi. In fondo anche i premi Nobel non sono infallibili e non è ancora stato inventato un Nobel all’onestà. Farci credere però di essereContinue reading “La niña alla conquista di Washington (2)”

Personaggio dell’Anno?

La rivista Time ha nominato Ben Bernanke “Personaggio dell’Anno”. Forse anche questo è un premio dato, come certi Nobel, alla speranza, la speranza che il presidente della Fed mantenga i tassi vicini allo zero il più a lungo possibile anche nel 2010? Ma bando alle battute….il commento più “serio” e convincente l’ha dato forse PaulContinue reading “Personaggio dell’Anno?”

Revisioni

Nel giorno in cui il BLS riporta una diminuzione dello 0.2% del tasso di disoccupazione negli Stati Uniti, il governo federale dichiara anche che in Settembre ed Ottobre si sono persi 159.000 posti in meno di quanto riportato in precedenza. Il dato la dice lunga sull’attendibilità dei metodi di rilevazione usati ma soprattutto non èContinue reading “Revisioni”

Orizzonti di recessione

Come sottolinea Paul Krugman sembrano crescere le probabilità di cadere in una nuova recessione. L’ipotesi di trovarci di fronte a una “double dip recession” o ad una recessione a forma di W non va per la maggiore ma è quella che da tempo tutti i segnali, che mi sforzo di evidenziare un giorno sì eContinue reading “Orizzonti di recessione”

Virtus in medium est?

Tra chi teorizza più stimoli e quindi più spesa pubblica (come Paul Krugman) per non cadere in una ripresa senza occupazione (anticamera di una nuova e più profonda recessione) e chi terrorizza la gente con l’incubo del deficit pubblico e dell’inflazione e afferma la necessità da subito di una “exit strategy”, si colloca l’economista edContinue reading “Virtus in medium est?”

Contrordine compagni (di merende)

Come c’era da aspettarsi, il dato della crescita nel terzo trimestre negli Stati Uniti è stato rivisto al ribasso, e non di poco. Alla fine di ottobre il Bureau of Economic Analysis (BEA), aveva dato il Pil americano in crescita del 3,5%, ma oggi ci fanno sapere che avevano scherzato: la crescita è del 2,8%.Continue reading “Contrordine compagni (di merende)”

Italia, esempio per gli Stati Uniti!

E’ da un po’ di tempo che sul blog di Paul Krugman compaiono dei post nei quali l’economista cerca di porre un freno all’isteria dilagante sul debito pubblico. In uno degli ultimi aveva anche pubblicato il grafico qui sotto, nel quale metteva a confronto il rapporto tra il debito netto e il Pil (GDP) diContinue reading “Italia, esempio per gli Stati Uniti!”

More stimulus

“C’è una tendenza a trattare le preoccupazioni per una double dip recession come stravaganti, come qualcosa di cui solo i pazzi, come coloro che predissero la crisi attuale, si preoccupano. Ma ci sono delle ragioni vere di preoccupazione. Una è che il sostegno dello stimolo fiscale inizierà a svanire in un paio di trimestri. Un’altraContinue reading “More stimulus”

La zona grigia

Paul Krugman via The Economic Populist: “Noi abbiamo un problema di terminologia in quanto di solito parliamo o di economia in recessione o in ripresa. Ovvero siamo all’inferno o in paradiso. Il guaio è che in questo momento siamo in purgatorio. Oggi siamo in una situazione in cui quasi sicuramente il PIL sta crescendo; quasiContinue reading “La zona grigia”