Body language

I democratici americani non credono che Trump e Tillerson dicano la verità sull’incontro avuto con Putin al G 20 di Amburgo. Non avendo potuto infilare una cimice, come largamente praticato da questi paladini della democrazia e della privacy nei confronti dei repubblicani e di milioni di cittadini ignari di essere spiati, ora tentano di decifrareContinue reading “Body language”

L’apprendista stregone

Trump riuscirebbe a vendere un frigorifero anche ad un eskimese. Così ieri, con un flip-flop da manuale è riuscito a raggiungere una serie di vantaggiosi obiettivi approfittando cinicamente di alcune foto e filmati che mostrano le tragiche immagini di bambini che muoiono per i terribili effetti di un gas nervino usato da Assad per gasare la sua stessa gente.

Festeggiando con Putin

Il problema ora è: se è vero che i Russi hanno tentato di influenzare le elezioni americane hackerando l’email di un certo Podesta che usava come password la parola “password” e questo va considerato un atto di guerra, cosa vorrebbe fare Obama, dopo aver tollerato negli scorsi anni ben più gravi violazioni della cybersecurity americanaContinue reading “Festeggiando con Putin”